Perugia 11 dicembre 2016 – scambio di auguri di Natale

Da: Roberto Ripollino
Date: 24 dicembre 2016 23:44
Oggetto: Scambio degli auguri di Natale

Scambio degli auguri di Natale

Perugia 11 dicembre 2016

Una giornata che si annunciava baciata dal sole ha accolto gli Ex Allievi a Perugia, e già nella Caserma della Legione Carabinieri, dove abbiamo lasciato le vetture il sano spirito dell’Ex è venuto fuori.

Hanno risposto all’appello:
Mario Campagnolo (52/55) e signora
Luciano Palmieri (53/56) e signora
Gaetano Schinco (53/56) e signora
Franco Stella (54/57) e Signora
Virgilio Chirieleison (55/58) e signora
Giuseppe Lepore (55/59) e signora
Potito D’errico (59/62) e signora
Gino De Polo (60/64)e signora
Mimmo De Martino (62/65) e signora
Affaitati Piero (62/65) e signora
Leonello Saliva (62/66) e signora
Gaetano Vacca (65/69)
Oscar Iovinelli (68/71) e signora
Roberto Ripollino (73/76) e signora
Aldo De Nicolo (96/99)
Gigi Marano (98/01)

Raggiunta a piedi il complesso architettonico della basilica di San Pietro, assistiamo alla Santa Messa, in cui ricordiamo i nostri Ex Allievi che ci hanno lasciato. Subito dopo Padre Giustino (Benedettino) finito l’ufficio della Messa, ci guida alla scoperta delle magnifiche opere d’arte che riempiono ogni parete ed andito della Chiesa e della Sacrestia (dove troviamo opere del Caravaggio e del Parmigianino). Nel frattempo ci ha raggiunto Fabio Raspadori (79/82) che si tratterrà solo per la visita culturale e non di più per un impegno precedentemente preso.

Dalla Chiesa scendiamo nei sotterranei alla scoperta della Stazione sismografica perugina, dove tra macchinari e computers di ultima generazione, troviamo, ancora funzionante, il primo sismografo, inventato da Padre Andrea Bina verso la metà del ‘700. Da lì risaliamo al secondo piano dove si aprono le porte di una splendida galleria di opere d’arte di proprietà della Fondazione Agraria, con splendidi codici miniati e quadri di grande pregio.

Colmata ormai la fame di conoscenza è ora di saziare il corpo e ci portiamo al piccolo ristorante all’interno del primo chiostro, dove ci aspetta un pranzo a base di prodotti tipici umbri biologici prodotti nelle terre della Fondazione Agraria.

Il tempo passa lieve e festoso, e alla fine, un momento di raccoglimento per lo scambio degli auguri e per rinnovare la gioia di rincontrarci a breve.
Roberto Ripollino 73/76

https://goo.gl/photos/sDCu9bucT9CYqg7H6