Torino 19 maggio 2017: Flavio Carbone 1984/87 al Salone del Libro

Da: Roberto Ripollino
Data:19/05/2017 14:54 (GMT+01:00)
Oggetto: Salone del libro di Torino. Presentazioni di volumi sugli archivi 19 maggio 2017.

Trasmetto il messaggio di Camillo Mariconda

Al Salone del Libro ci sono più kepì e spadini che libri ……Inoltro anche a voi quanto già spedito agli ex del Piemonte-Valle d’Aosta

Vi inoltro prezioso messaggio dell’ amico ex allievo Flavio Carbone (corso 84/87) , T.Col CC ( attualmente Capo della 2 Sez. Dell’ Uff. Storico dell’Arma ) che il giorno 19 maggio presenterà al Salone del Libro ( stand Difesa ) il suo volume ” Tra carte e caserme ”

Il messaggio indica anche a chi inviare le proprie credenziali per ottenere l’accesso gratuito al salone Flavio sarà felice di ospitare più ex Allievi possibile !!! E comunque , ove siate al Salone in giorni diversi , non dimenticate di cercare lo stand e salutarlo …. un abbraccio Camillo Mariconda

——– Messaggio originale ——–

Da: “Flavio Carbone (Ten. Col.)”
Data:05/05/2017 17:37 (GMT+01:00)
Oggetto: Salone del libro di Torino. Presentazioni di volumi sugli archivi 19 maggio 2017.

Buongiorno,
con la presente segnalo che il 19 maggio p.v., dalle ore 10.30 circa alle ore 11.30 circa, presso lo stand della Difesa si terranno le presentazioni di due volumi realizzati dall’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e pubblicati nella collana “Archivi e fonti militari” dello Stato Maggiore della Difesa.
In particolare, saranno presentati il volume “Tra carte e caserme” di Flavio Carbone e il volume “Una foresta di carte” di Simona Greco.

Il volume “Tra carte e caserme” costituisce il primo studio monografico dedicato alla ricostruzione delle vicende complesse e articolate della gestione documentaria all’interno dell’Arma dei Carabinieri nel corso degli 85 anni di vita del Regno d’Italia.
Per la prima volta, è possibile conoscere dunque le disposizioni interne all’Arma, le politiche del Ministero della Guerra e del Ministero dell’Interno, del Comando Supremo in materia di documenti, archivi, scarti e tutela.
Una storia complessa che mostra interessanti luci ed ombre e che offre una serie di prospettive aperte allo studio di nuove piste di ricerca che i giovani studiosi potranno seguire.
Il lavoro non si è limitato alla ricostruzione, sia pure molto difficile, della gestione documentaria nell’Arma ma ha cercato di guardare con attenzione ad altri aspetti come, ad esempio, le principali funzioni riflesse che è stato possibile ricostruire dalla documentazione reperita principalmente nei 2 istituti culturali dell’Arma: il Museo Storico e l’Ufficio Storico. In più, l’autore ha approfondito, in chiave archivistica, le politiche di acquisizione, gestione, tutela e valorizzazione della documentazione che, a vario titolo, è giunta presso i due enti, descrivendone la storia dei depositi.
Alla base del progetto scientifico risiede la volontà di far conoscere le modalità di funzionamento degli archivi dei “Reali” e di consentire al pubblico, sia quello più specialistico, sia quello più generalista, di approfondire alcune tematiche di proprio interesse, nella consapevolezza che, secondo il pensiero di Maria Montessori, “Insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire i rapporti tra le cose significa dare conoscenza”. In definitiva il principale obiettivo dello studio è costituito dalla capacità di utilizzo del testo come strumento di comprensione di una realtà complessa, uno strumento utile a tutti, sia a chi appartiene agli ambiti qualificati e specialistici, sia a chi, invece, è interessato ad approfondire singole tematiche o ha la necessità di comprendere alcuni funzionamenti interni all’Arma ma anche, più in generale, all’Esercito. La ricerca affannosa e, in qualche caso, senza esito delle disposizioni emanate nel corso del tempo, la ricostruzione delle principali funzioni assolte all’interno dell’Arma, le descrizioni quanto più possibile puntuali consentono di avere un quadro d’insieme che offre una visione chiara e sistematica della storia degli archivi militari e di forza dell’ordine allo stesso tempo che l’Arma dei Carabinieri ha prodotto e custodito nel corso della sua lunga storia.

L’autore, Flavio Carbone (1968), ex allievo della Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli (197° Corso), entrato nell’Arma dei Carabinieri con il 169° Corso “Orgoglio” dell’Accademia Militare di Modena, ha svolto servizio nelle organizzazioni addestrative, territoriali e mobili dell’Arma, al Nord, al Centro e al Sud d’Italia.
Attualmente presta servizio presso l’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dove ricopre, con il grado di Tenente Colonnello, l’incarico di Capo della 2a Sezione “Documentazione”.
Da oltre 15 anni si occupa di Storia dell’Arma dei Carabinieri e, più in generale, delle Istituzioni militari. Da una decina d’anni i suoi temi di ricerca si sono focalizzati sugli archivi militari. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, ha conseguito poi il diploma (V.O.) di “Archivista paleografo”, il titolo di dottore di ricerca in “Ceti dirigenti e potere pubblico nella storia d’Italia contemporanea” e in “Scienze librarie e documentarie” presso “Sapienza” Università di Roma. Inoltre, ha pubblicato 4 volumi monografici di storia istituzionale e di archivistica e oltre 70 tra saggi, articoli e contributi a convegni scientifici.
Dal 2009 è rappresentante nazionale nel Comitato degli Archivi Militari della Commissione Internazionale di Storia Militare.

Il volume “Una foresta di carte” di Simona Greco costituisce il primo tentativo di un programma più ampio, che si intende perseguire nell’ottica della ricerca e della valorizzazione della storia delle foreste, del paesaggio e dell’ambiente.
La fonte primaria per questo tipo di ricerca è la documentazione storica del Corpo forestale dello Stato, prodotta nel corso di una storia quasi bicentenaria (1822-2016), che contribuisce a fornire importanti chiavi di lettura per comprendere i cambiamenti e l’evoluzione del territorio e del paesaggio nazionale.
La capillare distribuzione sul territorio dell’Amministrazione forestale, che da sempre ha contraddistinto la sua organizzazione, consente oggi di avere a disposizioni dati e informazioni sul territorio, garantendone così una dettagliata conoscenza. La documentazione, infatti, restituisce informazioni molteplici come dati sui rimboschimenti, progetti di sistemazione idraulico forestale, dati statistici sugli incendi boschivi, usi civici, utilizzazioni boschive, assetto idrogeologico ecc., che permettono sia di ricostruire la storia del bosco nei suoi complessi aspetti selvicolturali (connessi all’intreccio dei suoi rapporti ecologici, tecnici ed economici), sia di “costruire” numerosi oggetti di ricerca.
E’ dalla volontà di rendere disponibili queste fonti per la ricerca e di creare una rete di informazioni e dati che possono essere «utilizzati, riutilizzati e ridistribuiti», che si origina l’idea di questo lavoro, pensato e organizzato come strumento operativo per lo studioso.
La dettagliata descrizione delle norme che hanno disciplinato la vita, l’attività e l’organizzazione dell’Amministrazione forestale e della sua produzione e organizzazione documentaria aiuta a orientarsi nel ‘mondo’ degli archivi forestali. Inoltre, la documentazione analizzata, consente di apprendere le forme intrinseche ed estrinseche che hanno nel tempo contraddistinto le tipologie documentarie e di valutare l’importanza di questi documenti come fonti per ricerche storico-geografiche e storico-ambientali.

Simona Greco (1976), già nei ruoli del Corpo forestale dello Stato, attualmente Appuntato scelto nell’Arma dei Carabinieri con l’incarico di addetto all’Ufficio storico (2a sezione Documentazione).
Dal 2004 inizia la sua attività di studio e ricerca sugli archivi storici dell’Amministrazione forestale, nel 2005 consegue la laurea in Scienze Politiche, nel 2013 il dottorato di ricerca in Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale e nel 2016 si specializza in Beni archivistici e librari presso La Sapienza Università di Roma.
Nel 2013 viene incaricata dal Direttore generale del Corpo forestale dello Stato di avviare un progetto per la tutela e la valorizzazione degli archivi forestali e viene individuata come referente di convenzioni stipulate con istituti universitari e l’Archivio centrale dello Stato per attività finalizzate alla conoscenza e alla promozione degli archivi
Socio corrispondente dell’Accademia italiana di Scienze forestali di Firenze, ente con il quale collabora per la promozione della cultura ambientale.
Ha pubblicato per il Corpo forestale dello Stato il volume La Scuola del Corpo forestale dello Stato. Il pensiero di una Scuola una Scuola di pensiero (2012).

Ringrazio sin d’ora tutti per l’attenzione mostrata.
Siete pregati di voler diffondere la mail a chiunque possa essere interessato.

Cordialmente,
Flavio Carbone