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Da: Luigi Gay
Data:05/10/2014 18:28 (GMT+01:00)
Oggetto: R: celebrazione dell’ex allievo Gen.Francesco Gay e le sue epiche gesta.
Grazie Giovanni
delle belle parole. Ci tengo però a precisare che l’iniziativa è stata non nostra ma dalla splendida Sez. paracadutisti di Caserta che ci ha fatto l’onore di ricordare, permettetemi dirlo, un grande uomo ed uno splendido soldato che ha onorato la Nunziatella, e di cui ha parlato il nostro ottimo Presidente Ortis sempre presente.
C’erano anche il Col. Com.te del Savoia Cavalleria ( ex allievo) Fantini ex allievo Pres.te Naz. dell’Ass. Paracadutisti e alcuni Generali. Inolre c’era il Com.te del 185° Rgt Paracadutisti Nembo, che ha ereditato la bandiera e le tradizioni storiche dello Squadrone F comandato da mio padre.
Che dire una giornata che non dimenticherò MAI.
Un caro saluto
Gigi Gay
—-Messaggio originale—-
Da: Giovanni Rodriguez
Data: 5-ott-2014 11.43
Ogg: celebrazione dell’ex allievo Gen.Francesco Gay e le sue epiche gesta.
Ho avuto il piacere e l’onore di partecipare al centenario del GenCA Francesco Gay, celebrato in occasione dei cento anni che avrebbe compiuto il 4 ottobre di quest’anno. Celebrazione che si è tenuta nella Chiesa di Maria Santissima nella frazione di Pucciarello a Caserta, organizzata per volere dei suoi figli il Magistrato procuratore capo del Trib.di SMCapua Vetere e consigliere dell’associazione ex allievi, e dall’altro suo esimio figlio GenCA Giancarlo Gay già presidente nazionale Anac di Cavalleria e brillantissismo ufficiale di Cavalleria, come lo era in assoluto il compianto Francesco Carlo Gay , loro padre e tutti, guarda caso ex allievi Nunziatella. Presenti numerosissimi commossi ed attenti partecipanti, ufficiali di cavalleria e dei paracadusti ancora in s.p.e. altri in congedo, gli ex allievi della S.M.Nunziatella, con il loro presidente ed alcuni consiglieri , rappresentanti di tutte le armi, con i loro labari, insomma una platea davanti alla quale gli organizzatori hanno fatto rivivere le eroiche gesta di quello che fu chiamato per antonomasia dai suoi fedeli soldati, cavalieri e paracadutisti il “COMANDANTE”, distintosi nella seconda guerra mondiale, ed in specie sulla linea gotica dietro al quale fu paracadutato con i suoi paracadutisti dello squadrone F seminando perdite al nemico, salvando ponti e strade già minati, sino a catturare circa 300 militari tedeschi consegnati poi agli lnglesi ai quali aprì la strada nel lontano 20 aprile 1945 per la conquista definitiva e liberazione dell’Italia dopo i tragici fatti che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1944.
Di mio che debbo dire? Mi spiace per CHI NON ERA PRESENTE e perciò vi invio queste foto perchè possiate partecipare anche voi ad un evento che come poche volte mi ha affascinato per la grandezza dell’uomo” oggi celebrato.
Saluti, Giovanni Rodriguez