pizzoflash 18 NOV 2017 – A. O. : Assemblea Ordinaria

Da: Annunziato Seminara
Inviato: Thu, 23 Nov 2017 05:46:43 +0000 (UTC)
pizzoflash 18 NOV 2017 – A. O. : Assemblea Ordinaria

Sembra l’acronimo di Africa Orientale.
Da Adua a Sciara Sciat, dall’Amba Alagi a Tobruk ed El Alamein.
Quasi tutto, quel pomeriggio di quel sabato dopo il grande plebiscito di quella Piazza Grande, altro che Bologna, che poi è la città delle Torri storte, gemelle sì, ma storte, davanti a Carlo III, che poi fu “ I “, al di lui figlio Ferdinando, che da “ IV “ divenne anche lui “ I “. I numeri della nemesi Borboniana, o Borbonista, ma sempre dei capostipiti.

Entrambi bianchi marmorei a cavallo che guardavano dall’alto sopra le tribune le magnifiche sciorinate evoluzioni di Sciascia & Tatone, premiata coppia d’assi. Mancava il terzo per fare tressette. Ed ecco tressette-te ch’arriva Casaburi.
Sciarade in piazza, siccome l’ammassamento di antichi guerieri (con una erre!, scritto alla romana, quasi alla vaccinara….), eppoi l’orde (apostrofo d’obbligo) di lorde (stavolta no) di reduci volontari, mai in sovrannumero, assommati nell’ammassamento prima del rigoglioso orgoglio di fasti di Storia Patria Napoletana, quando esplode l’agone dopo alcove e libagioni stanche, del venerdì ex ante (fa pure rima!).
Ma non era, l’acronimo di Assemblea Ordinaria, il revival di guerre africane che tante soddisfazioni hanno dato e danno alla storia di storici del bicchiere mezzo vuoto, così per chi, come tanti di noi, ritiene che quella sia la Storia del bicchiere mezzo pieno.

Però poco c’è mancato.
Lunghe riflessioni verranno in altra edizione. Più seria. Per ora solo due spunti.
Il LiderTony ormai c’è convinto pure lui di avere nel sangue il mestiere del Presidente di un’Assemblea, ma che confonde quella politica di un Consiglio Comunale, dove tutto e di più dopo “la qualunque” si dice e si disdice parlando, s-parlando e ri-parlando e ris-parlando.
Quindi, abilissimo pianista, se la suonava e risuonava da sé medesimo stesso (composita espressione sincopata che uso spesso, ché scimmiotta efficacemente le situazioni).
Senza intender che un’Assemblea Ordinaria di un consesso serio di cose realizzate e da realizzare, di bilanci e di numeri va controllata, gestita e condotta come un’opera musicale intensa. Una sinfonia beethoviana. O verdiana. O mozarthiana.
Invece lui, affascinato dal jazz, che poi si legge jaaz, de-scivola (verbo probo vir) fin quasi al boogie woogie, ma poi stoppeggia nel suo ritmo erettile cadenzato a tratti del bunga bunga.
Allora meglio rimandare, a far cronaca in altra sede, meno sfavillante e più composta e seria.
Valga però, tutti parlando della Nostra Mamma Nunziatella, ricordare un po’ di parole del Principe napoletano De Curtis, Totò per tutti e per la Storia. Me l’ha prestata Armando Merenda, “lavandino”, mio compagno di branda per 4 anni, 57 anni fa. E che per voi dedico al Ferdinando, IV o I che sia.

TOTO’ : ‘A FEMMENA

chi l’ha creata
e’ stat’ nu grand’ omm………..
nunn’o voglio sape’ ,
chi e’ stato e’ stato !
e’ stat o patatern ?
…..e quann…. e comme ?
c’avite ditte’ … ?
……u fatto d’a custata !
ma a femmena
e’ na cosa troppo bella…!
…..nunn ‘ a puteva fa cu a custatella !
pe favore nun dite fissarie …..
mò vvo dich ‘ io comme e’ stat creat :
e’ stat nu lavore e’ fantasia .
e’ stata na magnifica truvata,
e su’ chest nun facc discussion !
chi l’ha creat …
e’ ghiut in ‘to pallone !

siminarion