Presentazione del libro di Mario Campagnolo 1952/55

Da: Roberto Ripollino
Inviato: venerdì 12 giugno 2015 13.13
Oggetto: Presentazione del libro E si confonde il mio col tuo respiro di Mario Campagnolo

 

MARIO CAMAPAGNOLO
PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO

PERUGIA VIA ULISSE ROCCI 52, IL GIORNO 19 GIUGNO 2015 ORE 18.00


SIETE TUTTI INVITATI
A PARTECIPARE ALL’EVENTO,


Un’occasione unica per essere vicini a Mario che ha voluto fortemente questa possibilità
di poter presentare il suo ultimo libro in primis tra i suoi amici Ex Allievi dell’Umbria.

Si ringrazia la cortesia di Giuseppe Lepore che ha messo a disposizione il suo locale in Via Ulisse Rocchi 52,
in cui potremo appunto riunirci per questo piccolo grande evento.

Per chi ha avuto la fortuna di leggeer il suo primo lavoro “Come il mare” avrà potuto apprezzare il suo stile fluido e scorrevole, la sua grande ricercatezza dei termini, la su  delicatezza nelle descrizioni e nella costruzione delle situazioni.

Il suo ultimo lavoro è una nuova sfida sin dal titolo “E si confonde il mio col tuo respiro” che ci fa pregustare un viaggio attraverso atmosfere e situazioni particolari, l’autore che ha esordito, come detto con un romanzo, ora si getta sul racconto e sul romanzo breve, che a prima vista parrebbe un genere più abbordabile e per certi versi più facile.

Di contro impegnarsi nei racconti mostra la multiforme capacità di ideazione e di interpretazione dell’autore, che porta l’accento su ogni nuovo racconto diversificando e adattando il suo battito narrativo alla trama.

Una serie di quadri e di scorci che potrei paragonare ai pittori napoletani che hanno saputo dare oltre a paesaggi stupendi anche istantanee vive e reali della vita del popolo e della città (Napoli).

Come un pittore quindi, cesellando e fermandosi su qualche particolare Mario dipinge e ci trasponde queste sue magnifiche ed uniche immagini della vita, il cui collante è sicuramente non la fredda penna del giornalista che registra amorficamente quello che ha davanti.
 Mario invece lega tutto attraverso l’amore che ha per ogni cosa a cui pone mano sia essa di lavoro sia essa di impegno nella narrativa. Leggere le sue parole e non staccare più  lo sguardo dalle pagine è un’esperienza che ho vissuto, e spesso sono tornato indietro per rileggere passi particolari e che mi hanno colpito.

RINNOVO A TUTTI L’INVITO AD ESSERE PRESENTI

SAREBBE GRADITO UN CORTESE CENNO DI RISPOSTA