Mario Campagnuolo
Facebook 25.09.2018
È morto ieri Emanuele Diuccio corso ’52 – ’55, primo e più caro compagno della mia vita. Orfano di guerra nella maniera più tragica: i genitori uccisi con quattro figli a Sacile dal bombardamento del rifugio e la sorella sopravvissuta dal mitragliamento del campo dove erano stati accolti. Lui ferito a una gamba fu accolto a Napoli a casa della nonna nello stesso palazzo dove abitavo io. Tra il suo balcone e il mio c’erano solo dieci metri. Da allora siamo stati come due fratelli e insieme abbiamo frequentata la Nunziatella. Più volte la vita ci ha separato. Questa volta è l’ultima, e poi, se Dio vorrà, ci ritroveremo insieme per sempre.