Da: Annunziato Seminara
Data: 15/04/19 07:03 (GMT+01:00)
Oggetto: 15 APRILE
ANNO 2000.
ANTONIO AFFAITATI.
Forse perché il giorno prima del mio compleanno.
Forse perché ho sempre nelle orecchie la Sua voce bellissima di tragedie fra le mitraglie.
Forse per il ricordo di singhiozzi di Luciano Lombardi, Suo Anziano dei Suoi Anziani alla 4^,
nella Cappella della RAI di Saxa Rubra.
Anche Lui, come l’altro nostro, il Carabiniere Bardi, vittime non delle granate, ma, molto probabilmente e molto archiviate, delle esalazioni dell’uranio, quel maledetto minerale che serve per l’ “atomica” ed è stato un “effetto collaterale” di forse altrettanti vittime.
333, così pare.
Bardi nel dovere delle stellette. Che non chiedono “grazie”.
Antonio nel dovere civile di essere lì, dove “Il Buio del Mondo” nasconde le sofferenze e le ingiustizie. Che chiede il dovere del nostro ascolto senza ringraziamenti.
Allego un ricordo di Antonio, scritto dai Suoi Compagni di Camerata.
Merita una lettura serena. Come monito per i ricordi di chi non muore nel ricordo.
nunzio