pizzonews 16 GIU 2019. Massimiliano si marita. Salvatore no

Da: Annunziato Seminara
Data: 16/06/19 07:14 (GMT+01:00)
Oggetto: pizzonews 16 GIU 2019. Massimiliano si marita. Salvatore no

pizzonews 16 GIU 2019 Massimiliano si marita. Salvatore no

siminarion,

ovvero il Nunzio detto Annunziato e/o viceversa,
il 2 giugno, rinunciando a recarsi ad assisterealla festa
tradizionale del “corridoio a cielo aperto dei Fori Imperiali”,
rimase a Todi, dove, dalla “Camera Tv con vista”
ha fatto un resoconto della parata sull’ “aparata ‘o mazzo” del mitico infermiere
Cuciniello dei nostri anni ’60, riveduto e non corretto, sotto il solleone capitolino.
Ri-allega, il siminarion alias Nunzio ari-alias Annunziato,
quella carrelata di foto e di commenti.
Leggerete ad un tratto un accenno ai Marò,
Massimiliano La Torre e Salvatore Girone:
“…veniamo anche noi?….no, voi no!”.
Farsa che ripropone il superbo Jannaci del “Vengo anchio….”
Ieri la notizia che Massimiliano si marita e che
Salvatore non è potuto andare al matrimonio.
Disposizione del Tribunale dell’AIA: sono ancora sub judice.
No comment.
Il 22 ottobre 2018 era stata data la notizia che a primavera ci sarebbe stata la sentenza del Tribunale. Ancora in Camera di Consiglio. Quale Camera?, quale Consiglio?
Fra 6 giorni finisce la primavera. “Maledetta primavera”?
Tante dimenticanze su quel decreto
che assegnava a ferry-boat mercantili privati
le scorte militari anti corsari all’arrembaggio in acque territoriali
dovesse essere trasmesso all’ONU. Escamotage per pagare meno che
a contractors privati ed avere lo scudo del Governo Italiano.
Scudo rivelatosi uno scolapasta.
Tanta disattenzione, o no?, nel non prevedere
che la Squadra Navale avrebbe dovuto
attivarsi per garantire assistenza ai militari su quelle navi in caso di
eventuali difficoltà.
Si ricordi il giusto disappunto della Marina Militare
che non era stata allertata formalmente per i casi di emergenza
dopo quel decreto “distratto”. Si fa per dire!
Non intriga sapere dove sia chi fece tornare indietro il ferry boat
nel porto indiano. Si sa dov’è.
Mi intriga sapere che fine abbia fatto il rapporto, onesto, di quel
Marinaio Vicecomandante del C.O.I. che fece un correttissimo rapporto sulla vicenda.
Non intriga sapere in che mani sia quel cerino acceso,
perché sono ben note le attorcigliature di stomaco che il vicino stomaco sentì,
eredità del loro subentro al Vertice Istituzionale, ahinoi troppo rispettoso a denti stretti
di quell’ordine concesso al ferry boat di entrare nel porto della dea Kalì.
Non intriga, perché ben si ricorda e perciò si sa dove sia e chi è
colui che ad una pacatissima domanda, il 31 dicembre 2014, disse a siminarion che
“….però adesso sono ospitati e protetti in Ambasciata ed hanno un buon stipendio…”.
Interruppe, il siminarion, alias-etc.etc., quell’ultima parola sullo stipendio,
foriera di chissà quali altre giustificazioni,
dritto alla domanda:
“E chi paga l’onore degli Italiani?”
La risposta fu molto curiale. Del tipo “Orate fratres”.
Preferisce, l’attuale siminarion-etc.etc.,
per la dignità nostra che merita riflessione, darsi all’ “ora et labora”.
Prende da allora, come Arciconfratello della Nunziatina, molte Eucarestie.
Ma senza confessarsi.
Come si fa a ricusare quel santo Confessore?

Si registra oggi nell’ AIA tanti polli, nessun gallo.
Massimiliano ha preso moglie. Ma chi gallo si crede di essere!
Mò so’ affari suoi……
Mentre i polli, invece, siamo sempre noi.
Tanto per cambiare.

siminarion

A TODI CAMERA TV CON VISTA