Perugia 27 dicembre 2015 – Mini raduno EX Allievi

Da: Roberto Ripollino
Inviato: mercoledì 30 dicembre 2015 02.06
A: Rosario 86/89 Coraggio
Oggetto: Perugia 27-12-2015 – Mini raduno EX Allievi

 

27 dicembre 2015 – All’incirca le 16.30, in una Via dei Priori nebbiosa, davanti al Palazzo Oddi dei suoni di fisarmonica e ciaramella attirano i passanti, tra i quali giungono alla spicciolata alcuni che non appena si riconoscono superano in strepito e gioia il suono degli strumenti.

locandina

https://youtu.be/Bvfofmf5acg

Ed eccoci tutti lì riuniti, complice l’occasione di un concerto de “Gli zampognari del Vesuvio”, il cui presidente, Antonio Giordano (65/68) ha trovato modo di far trapelare la notizia, tramite il suo compagno di corso Gaetano Vacca (65/69), e far in modo che un disperso Riccardo Urciuoli  (un anno e due mesi, come specifica lui, alla Scuola 65/66) si potessero reincontrare dopo 10 lustri.
Con l’arrivo di Luciano Palmieri (53/56) e dello scrivente la riunione è completa e si innesca quella particolare magia degli ex ovvero: scambi di abbracci e di “ti ricordi di….” “dammi il numero di …..”, “ci siamo visti il 18 novembre XXXX….. ” etc.

Arriva così il momento di iniziare lo spettacolo, per cui tutti in sala.

Il suono della cornamusa e della ciaramella ci portano immediatamente ai ricordi di una Napoli nel periodo di Natale, quando era facile incontrare per le strade coppie di suonatori ambulanti che allietavano le giornate che preannunciavano le licenze Natalizie.
L’atmosfera a poco a poco coinvolge anche tutto il pubblico umbro presente, specie al momento che alla zampogna e alla ciaramella si uniscono la fisarmonica, la Caccavella (o putipu), il Triccaballaca e la Tamorra (tamburo) ed infine le Nacchere.

Anche se sedute le persone seguono quei ritmi ancestrali e senza tempo, ma lasciatemi aggiungere anche senza confine, che ricordano le feste sulle aie delle fattorie per le raccolte, le feste paesane, i Natali.
Il presidente Giordano che all’inizio non è entrato in scena viene coinvolto in prima persona e si impossessa della zampogna (complimenti vivissimi per le ottime esecuzioni).

Il culmine lo si raggiunge con l’esecuzione delle Tarantelle (più di una), anche se personalmente quella che più mi è rimasta nel cuore sono i canti di invocazione alla Madonna “Schiavona” (Madonna di Montevergine).

Come ogni cosa arriviamo al termine, con una “standing ovation” da parte di tutti i presenti che a sentire i commenti non si sono resi conto delle due ore piene che sono passate.

Per completare la serata dopo il panettone e il brindisi, un piccolo tour nelle stanze del palazzo e poi di nuovo fuori, sulla via dei Priori, ormai invasa dal buio e debbo dire anche dal freddo,
Il richiamo delle nostre signore, che ci invitano a rompere le righe vengono inascoltate a lungo, perse nella gioia dello stare insieme, ma la necessità dei suonatori di rimettersi in viaggio per Boscotrecase ci costringe ai saluti con promesse di prossimi incontri.

Un abbraccio

Roberto Ripollino 73/76

**********************************************

[widgetkit id=39]