pizzonews 2 NOV 2019 – Corona d’alloro a Cosenz al Verano e un vero Cavaliere

Da: Annunziato Seminara
Data: 03/11/19 11:02 (GMT+01:00)
Oggetto: pizzonews 2 NOV 2019 – Corona d’alloro a Cosenz al Verano e un vero Cavaliere

Deposizione Corona di alloro del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito al monumento di Enrico Cosenz, l’Ex Allievo corso 1872, già “Ministro della Guerra” di Garibaldi e poi primo Capo di Stato Maggiore Esercito dal 1881 al 1892 .
A tale ufficio è delegato il suo Sottocapo protempore, oggi il Gen. C.A. Giovanni Fungo, con il Magg. Aiutante di Campo, il nostro Enrico Messano (c. 1999), mentre l’altro nostro (c. 1992) Giuseppe Rauso, Granatiere Ten. Col. presenziava il cerimoniale dello S.M.E. con Granatieri d’Onore con Colbacchi del 1659, preminenti fra gli archi del colonnato.
Erano presenti Allievi “romani” della Nunziatella, nella Capitale in pernotto di un lungo ponte, incaricati dal Comando Scuola a presenziare alla cerimonia “di scorta” al Labaro della Sezione Lazio dell’A.N. Ex Allievi, Gregorio Carta e Pasquale Viora, Presidente e Segretario della Sezione Lazio, alcuni Familiari degli Allievi, fra i quali una S.Tenente della G.d.F., Camilla Latini, Ex Allieva della Teulié, e Paolo Ballerini, unico Ex Allievo della Sezione.
I ponti novembrini sono complici delle assenze.
Il solito incomodo siminarion, comodamente all’ormai consumata tastiera.
Se nel 2018 il Gen. C.A. Claudio Mora è stato particolarmente cortese nel fermarsi con gli Allievi conversando con sincera affabilità, stavolta a prestare il suo alto ufficio si è presentato Giovanni Fungo, qui presentato con solo nome e cognome, ché il grado militare di Generale di Corpo d’Armata è a parte, quando il vero Cavaliere esprime il rispetto e l’educazione che un uomo con le stellette incarna.
Il Cavaliere Giovanni Fungo ha rappresentato con dignità quei valori.
Cavaliere non solo militare perché di lunga carriera anche sportiva nel mondo equestre, non evidenziata nel suo curriculum su internet: perché?
Ma questo sarà argomento di altra riflessione, non marginale.
Dopo la deposizione della grande corona d’alloro, il Cavaliere Fungo ha fatto un breve ma sentito discorso rivolgendosi ai presenti, elogiando la Storia di Enrico Cosenz e del suo tempo fino ad oggi, ha espresso apprezzamento per la presenza degli Allievi della Nunziatella e dell’Associazione Ex Allievi, ha rivolto il suo ringraziamento ai familiari degli Allievi presenti, testimoni della fiducia di cittadini che ripongono all’Esercito affidando all’Istituzione la cura per l’educazione ai figli delle virtù che li accompagneranno nella vita, per molti quella militare ma anche e soprattutto per coloro che nella vita civile potranno e sapranno diffondere nella società le autentiche espressioni di devozione al Paese che l’Esercito esprime nella sua funzione istituzionale.
Quindi ha voluto essere ritratto in “foto di gruppo”, sia con gli Allievi, sia con gli Ex Allievi e poi con i Familiari degli Allievi.
MAI ho assistito, dal 2003, a questo gesto onorevole, MAI ho sentito queste parole, fuorché una volta sola nella tradizionale bicchierata di novembre nella Biblioteca di PalaEsercito di Via XX Settembre 123, quando con autentico sentire brindò al futuro degli Ex Allievi della Nunziatella il “Capo” protempore del 2005, un altro Cavaliere, Filiberto Cecchi.
Un privato saluto militare come si rinnova da qualche anno su ispirazione di Carlo Minchiotti, assente giustificato, alla tomba vicina del nostro compianto Mariano Bardi, c. 1974. Era presente anche Andrea Monastra, figlio del Gen. C.A. Andrea Monastra, Ex Allievo della S.M. di Roma, amico di valori comuni e presente alla Cerimonia.
Poi, alle 11,30, fuori dal Verano al vicino bar per il rituale caffè, che allunga la vita”…….., che non è proprio il caso di dirlo, …., e tutti a casa, vivi e….viventi.

siminarion

in allegato:

  • Colbacchi Granatieri in fila;
  • Labaro con la scorta di Gregorio Carta e Pasquale Viora, e gli Allievi che scortano loro;
  • Il Cavaliere Gen. C.A. Giovanni Fungo e gli Allievi;
  • Saluto militare a Mariano Bardi.
  • Una vicina lapide che esalterà numerosi amici degli amici di siminarion , che tanto nun more.

https://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Cosenz