pizzoflash 8 MAG 2016 – La Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani

Da: “Annunziato Seminara” <arsemin@yahoo.it>
Data: 08/Mag/2016 23:51
Oggetto: pizzoflash 8 MAG 2016 – La Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani

pizzoflash 8 MAG 2016 – La Chiesa del Santo Spirito dei Napoletani

11 anni dopo.

Dov’eravamo rimasti?

 

La prima volta fu il 18 novembre 2003. Celebravamo i Martiri di Nassirija.

Poi altre volte, in particolare per incontrarci e per parlare di “chi ci è morto”,  che a Roma si dice in altro modo…… 

In Sacrestia quella testimonianza nel Crest della Sezione Lazio “Ettore Gallo”, che ha fissato nel ricordo quel primo “atto d’inchino romano “ verso i Borbone, Nostri Fondatori.

Monsignor Natalino Zagotto ci ha accolti nuovamente in modo così garbato e manifestamente così affezionato da farci sentire quasi in colpa, per questi 10 anni di assenza.

La Chiesa sempre sobria, elegante, discreta e pervasa da un Officiante che, avevo dimenticato, è stato un gran Pastore, quando al “Scambiatevi un segno di pace”, è venuto fra noi, salutando ognuno dei fedeli presenti !

Persino noi, peccatori di bassa provincia che nella Città di Pietro cercano, cioè dicono di cercare, la via del perdono e dell’afflizione.

Oggi la festa della Mamma.

Noi celebravamo la Festa della Nostra “alma mater”, quella del Rosso Maniero.

I nomi, sugli zaini dei Nostri

GIANALFONSO D’AVOSSA,

LUIGI CALCAGNO,

OTTAVIO ROLANDO RICCI,

REMO MISSORI,

GENNARO FOSSATARO,

MICHELE DI ROSA,

GAUDENZIO CAMPANELLA

e della Figlia di CICCIO BONITO

sono stati pronunciati con molta partecipazione.

Ha infatti avuto parole assai appassionate sulla Nunziatella e su quello che rappresentiamo,

mentre ha ricordato a tutti i fedeli presenti la storia dei Borbone che avevano in quella Chiesa

il luogo delle loro preghiere e delle loro confessioni.

Ha ricordato, facendo diffondere a tutti, il “santino” di Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie dal 1812 al 1836, proclamata Beata da Papa Francesco.

Carlo Minchiotti, nel recitare la Preghiera dell’Allievo, ha sugellato questo nostro “saggio dei valori”,

che i Nostri morti stanno vivendo, usando la bellissima metafora pronunciata da Mons. Zagotto,

anche loro lassù, in Paradiso, quello degli Eroi,

dove non è ancora stato dato nome

a quella “Patria oltre il tempo”!

Un abbraccio circolare fra di noi, e poi fra i vicoli della Città dei consoli,

dei pretoriani, delle legioni.

che da Toti ai Principi e Re , si piega solo davanti richiamo del destino.

Quello che oggi, a Roma, ci chiamava a vivere uno spicchio del cielo napoletano.

siminarion